
© Reuters. Il logo di Telecom Italia per il marchio TIM su un edificio a Roma, Italia, 9 aprile 2016.REUTERS/Alessandro Bianchi
MILANO (Reuters) – L’ipotesi di una separazione strutturale degli asset di rete fissa di Telecom Italia (MI:) (Tim) a cui sta lavorando il neo amministratore delegato Pietro Labriola non convince i sindacati che domani proclameranno lo sciopero.
E’ quanto ha spiegato al termine di un incontro con l’amministratore delegato dell’ex monopolista Riccardo Saccone della Slc-Cgil.
“Ci è stato illustrato il quadro regolatorio che renderebbe per Tim conveniente perseguire una separazione strutturale degli assset di rete, cosa che a dire dell’amministratore delegato permetterebbe alla società dei servizi di essere più libera di competere”, dice Saccone.
“Noi scioperiamo perché non è stata tolta l’ipotesi dello scorporo e quindi dello spezzatino dell’azienda dal tavolo”, spiega Saccone, aggiungendo che l’iniziativa sarà condivisa con gli altri principali sindacati nazionali.
(Elvira Pollina, editing Andrea Mandalà)
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