
© Reuters. Sede Tenaris a Rio de Janeiro, Brasile, 7 giugno 2016. REUTERS/Pilar Olivares
MILANO (Reuters) – Il gruppo Tenaris (BIT:) ha chiuso il primo trimestre con ricavi in crescita del 100% a 2,367 miliardi di dollari, grazie all’aumento dei prezzi per gli Octg (oil country tubular goods) in America e all’incremento delle spedizioni in Europa e Sud America, mentre l’utile netto si attesta a 503 milioni di dollari in salita del 400%, secondo quanto riporta una nota della oil service emessa ieri sera.
L’Ebitda nel trimestre raggiunge quota 627 milioni di dollari, in crescita del 220%.
Su base sequenziale (trimestre su trimestre) l’Ebitda è cresciuto del 30% con i margini che superano il 26% in scia dell’aumento dei prezzi che hanno più che compensato l’incremento dei costi di energia e della materia prima, spiega la società.
Quanto all’andamento dell’anno in corso, “l’invasione russa in Ucraina e le sanzioni imposte sulla Russia hanno cambiato le prospettive sull’energia a livello mondiale. I prezzi del petrolio e del gas sono più elevati di prima dell’invasione con riserca di fonti alternative in Europa e altri mercati”, scrive Tenaris.
“L’attività dell’esplorazione sta aumentando in giro nel mondo guidata da Nordamerica e Medioriente. Sta aumentando anche l’attività dell’offshore drilling, guidata dall’America latina.
Per il secondo trimestre, “anticipiamo un ulteriore incremento dei ricavi e maggiori volumi in Medioriente e in Sudamerica e margini stabili con l’incremento dei prezzi che compensa la crescita dei costi. Nel secondo semestre è attesa un’ulteriore crescita delle vendite e i margini dovrebbero restare sullo stesso livello di quelli del primo semestre”.
(Giancarlo Navach, editing Stefano Bernabei)