
© Reuters. Il logo Stellantis presso lo stabilimento Mirafiori a Torino. REUTERS/Massimo Pinca
MILANO (Reuters) – Stellantis (MI:), insieme ai suoi partner in Automotive Cells Company, conferma l’impegno per trasformare lo stabilimento di Termoli in un nuovo impianto dedicato alla produzione di batterie e finalizza l’accordo per aggiungere Mercedes-Benz come nuovo socio alla pari nella joint venture.
I partner di Acc – fondata da Stellantis e TotalEnergies/Saft nell’agosto del 2020 – si sono anche impegnati ad aumentare la capacità industriale ad almeno 120 gigawattora (GWh) entro il 2030 e ad ampliare lo sviluppo e la produzione di celle e moduli per batterie ad alte prestazioni di nuova generazione, si legge in una nota del gruppo italiano.
Nell’ambito del piano strategico ‘Dare Forward 2030’ presentato a inizio mese, Stellantis ha annunciato piani per realizzare globalmente vendite di veicoli elettrici a batteria (Bev) per cinque milioni di unità nel 2030, raggiungendo con i Bev il 100% del mix di vendite di autovetture in Europa e il 50% di autovetture e veicoli commerciali leggeri negli Stati Uniti.
Stellantis ha inoltre aumentato la capacità pianificata di batterie da 140 GWh a circa 400 GWh, grazie al supporto di cinque gigafactory e di contratti di fornitura aggiuntivi.
Trasformare l’impianto esistente di Termoli, in Molise, “per contribuire nella creazione di un futuro più sostenibile posiziona Acc come leader europeo nella produzione di batterie e riafferma, grazie alla collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico, il ruolo dell’Italia nel sostenere la trasformazione di Stellantis in un’azienda di tecnologie dedicate alla mobilità sostenibile”, commenta nella nota il Ceo di Stellantis Carlos Tavares.
La cosiddetta ‘gigafactory’ di Termoli sarà la terza in Europa per Stellantis insieme a quelle in Francia e Germania.
Secondo quanto detto in passato da Tavares, l’investimento del gruppo per Termoli potrebbe essere simile a quelli già effettuati di recente per gli stabilimenti di batterie in Francia e Germania, costruiti sempre attraverso Acc, pari a circa 2 miliardi di euro ciascuno.
Il governo si è impegnato il mese scorso a sostenere con 369 milioni di euro di risorse pubbliche la creazione dello stabilimento per batterie elettriche.
In una nota a commento della notizia la Uilm sottolinea come la costruzione della gigafactory a Termoli rappresenti “un passo fondamentale nell’adeguamento della catena produttiva italiana verso quel processo di elettrificazione che l’Unione europea sta imponendo con le sue normative” e dimostri inoltre “la volontà di Stellantis di continuare a investire nel nostro Paese e la sua attenzione per le problematiche occupazionali”.
“Confidiamo di poter conoscere presto i particolari dell’investimento e quindi di poter avviare un confronto sindacale costruttivo”, prosegue il sindacato, chiedendo un incontro con Tavares.
(Sabina Suzzi, editing Stefano Bernabei)
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