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By Yasin Ebrahim
Investing.com – L’indice S&P 500 ha chiuso in calo gli scambi di lunedì, dopo il crollo dei prezzi del petrolio e dei titoli tech, nelle aspettative di un imminente aumento dei tassi da parte della Federal Reserve.
L’indice è in calo dello 0,8%, il è in salita di 1 punto, mentre il è sceso del 2%.
Proseguono i dialoghi tra Ucraina e Russia è con dei lievi progressi da entrambe le parti verso la ricerca di una soluzione al conflitto.
I prezzi del petrolio erano saliti al massimo dal 2008 per via dei timori di un conflitto duraturo tra Ucraina e Russia e di un’interruzione delle forniture.
Sul sentimento sugli energetici hanno pesato anche i downgrade di Morgan Stanley su Occidental Petroleum (NYSE:) e Chevron (NYSE:) ad equal-weight da overweight.
Intanto l’attenzione si sposta verso il vertice della Federal Reserve e l’inizio del ciclo di rialzi dei tassi, mentre i rendimenti dei Treasury sono in salita.
by four hikes in 2023 to end the year at 2.625%,”
Dopo il rialzo di marzo, Morgan Stanley (NYSE:) prevede un altro aumento di 25 punti base quest’anno e quattro aumenti nel 2023.
I rialzi dei tassi pesano sui settori come quello tech, che ha risentito della notizia.
Apple (NASDAQ:) è in calo di oltre il 2%, anche per via della sospensione delle operazioni di uno dei maggiori fornitori in Cina, Foxconn, che chiuderà gli impianti di Shenzhen a causa di una nuova impennata di casi di Covid-19.
Alphabet (NASDAQ:) ed Amazon (NASDAQ:) sono scesi anch’essi del 2%, mentre Facebook (NASDAQ:) è salito di poco meno dell’1%.
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