
© Reuters. La Torre Mediaset a Cologno Monzese
MILANO (Reuters) – Il Tribunale civile di Milano si è riservato di decidere sulle azioni legali e le relative richieste risarcitorie intentate da Mediaset (MI:) e dalla sua controllante Fininvest nei confronti di Vivendi (PA:) nell’ambito del contenzioso scaturito dalla mancata vendita di Mediaset Premium al gruppo francese nel 2016.
E’ quanto emerso nel corso dell’udienza finale a porte chiuse davanti al collegio presieduto dal giudice Angelo Mambriani, secondo quanto riferito da fonti legali.
Mediaset chiede circa 3 miliardi di danni, contestando al gruppo francese la disdetta degli accordi siglati ad aprile 2016 e il successivo tentativo di scalata ostile, che ha portato il gruppo parigino a costruire una quota del 29% nel capitale di Mediaset.
Vivendi ha sempre sostenuto di aver agito legittimamente, giustificando la richiesta di modificare l’accordo originario tra i due gruppi riguardante l’acquisto di Premium con l’infodatezza delle previsioni relative all’andamento del business della pay-tv.
L’accordo, che prevedeva uno scambio azionario tra i due gruppi, era stato indicato come il primo passo di un’alleanza nell’ambito di un progetto di creazione di una media company del Sud Europa in grado di competere con i giganti dello streaming.
La pretesa di Mediaset e di Fininvest di vedersi riconosciuto un congruo risarcimento per la vicenda, cui Vivendi non ritiene di dover sottostare, è stato fin qui uno dei nodi che ha impedito una soluzione della vicenda per via stragiudiziale, nonostante diversi tentativi esperiti nel corso di questi anni.
(in redazione a Milano Elvira Pollina)
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