L’indicatore principale di BofA torna ad essere “estremamente ribassista” Da Investing.com

da Redazione



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Investing.com – I dati della Bank of America (NYSE:) hanno mostrato che i deflussi dal mercato azionario nella settimana fino a mercoledì sono stati pari a 14,5 miliardi di dollari e, secondo il Chief Investment Strategist della banca Michael Hartnett, negli ultimi 6 mesi “non ci sono stati afflussi netti”. 

“L’afflusso massiccio verso le azioni tra il 20 novembre e il 22 febbraio è terminato”, ha dichiarato Hartnett in una nota ai clienti, il più grande deflusso dal settore Tech da gennaio 2019, mentre i titoli europei hanno registrato la 30esima settimana di deflussi nel 2022.

Altrove, i deflussi dall’oro sono stati di 200 milioni di dollari, dalle obbligazioni di 1,9 miliardi di dollari e dai mercati liquidi di 4,3 miliardi di dollari.

“Il rendimento del Treasury a 5 anni è del 3,4%, ora doppio rispetto al dividend yield dell’1,65% ; il petrolio è in calo, i servizi di pubblica utilità sono tornati ai massimi, il debito EM non ha toccato nuovi minimi, l’High yield è in rally, il biotech è in rally…le buone notizie sono che i mercati stanno accennando al “picco dei rendimenti” ciclico dei prossimi 3-6 mesi”, ha scritto Hartnett nella sua consueta nota settimanale.

Nel frattempo, l’indicatore Bull&Bear della banca d’affari è tornato a 0,0 dopo il rimbalzo a 0,4 della scorsa settimana. L’abbassamento è dovuto al “peggioramento dell’ampiezza delle azioni, al deterioramento dei flussi di debito HY e EM e all’indebolimento dei dati tecnici sul credito”.

“Il sentimento/posizionamento estremamente ribassista rilevato dall’indicatore rimane il fattore più rialzista per il credito e i titoli azionari”, ha concluso Hartnett.



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