
© Reuters. La camera bassa del parlamento italiano tiene un voto di fiducia sul budget 2021 a Roma
ROMA (Reuters) – Superate, almeno per ora, le tensioni con l’alleato Italia Viva, il governo ha ottenuto la fiducia della Camera sulla manovra di bilancio per il 2021, che assume un rapporto deficit/Pil al 7% dal 10,8% atteso quest’anno, segnato dall’impatto del coronavirus.
Il ricorso alla fiducia tronca di fatto la discussione e il dibattito parlamentare sugli emendamenti, accelerando il via libera al bilancio che deve essere approvato da entrambe le Camere entro il 31 dicembre per evitare l’esercizio provvisorio.
La fiducia è stata votata da 314 deputati, 230 i contrari.
Se il governo non avesse ottenuto la fiducia sarebbe stato costretto a dimettersi, ma il rischio era basso perché alla Camera, a differenza che al Senato, la maggioranza è piuttosto ampia.
Tra minori entrate e maggiori spese, la manovra contiene interventi espansivi per circa 40 miliardi di euro, finanziati tramite 25 miliardi di extra deficit e circa 15 miliardi del Recovery Fund (l’Italia deve ricevere in totale oltre 200 miliardi entro il 2026).
Il target di indebitamento al 7% nel 2021 è in ogni caso destinato a salire. A inizio anno il Tesoro annuncerà un nuovo pacchetto di stimolo il cui valore, secondo fonti governative, dovrebbe ammontare a circa 20 miliardi.
La manovra stanzia oltre 5 miliardi per finanziare la cassa integrazione nel primo semestre del 2021 e rende esenti da Iva i vaccini contro il Covid.
Circa 420 milioni vanno a potenziare gli incentivi all’acquisto di auto a basse emissioni, inclusi veicoli elettrici ed ibridi.
Quasi 2 miliardi nei prossimi due anni vanno a finanziare incentivi alle aggregazioni bancarie, con i quali il Tesoro punta ad attirare un compratore per Monte dei Paschi di Siena (MI:).
Tra le agevolazioni mirate a sostenere la domanda interna, sale a 16.000 euro il tetto per il bonus mobili, la detrazione al 50% per le spese sostenute acquistando mobili ed elettrodomestici.
Il Pil è visto in crescita del 6% nel 2021 dopo una contrazione del 9% quest’anno dovuta all’epidemia da coronavirus e alle misure di confinamento del governo per cercare di contenerlo.
Il debito/Pil, il più alto della zona euro dopo quello della Grecia, dovrebbe scendere il prossimo anno al 155,6% dal 158% del 2020.
Il voto finale della Camera alla manovra è atteso domenica, mentre l’approvazione definitiva in Senato è in calendario per la prossima settimana.
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