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Investing.com – I mercati azionari si dirigono verso un avvio positivo martedì, tentando di rimbalzare dopo un inizio di settimana esitante a causa della preoccupazione degli investitori per l’aumento dei tassi di interesse e il deterioramento delle prospettive economiche.
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I titoli azionari europei hanno chiuso ampiamente in ribasso lunedì ad eccezione di Piazza Affari, con gli investitori preoccupati per la stretta monetaria aggressiva e le conseguenze sull’economia, le quali per molti osservatori significano recessione non solo in Europa ma nella maggior parte delle economie.
La Banca centrale europea dovrebbe aumentare ulteriormente i tassi di interesse nelle “prossime riunioni”, ha dichiarato lunedì la presidente della BCE Christine Lagarde in occasione di un’audizione della commissione per gli affari economici del Parlamento europeo, con questi aumenti destinati a frenare la domanda.
Intanto, Goldman Sachs (NYSE:) ha declassato i titoli azionari europei a UnderWeight nell’asset allocation globale per i prossimi tre mesi, affermando che “l’aumento dei rendimenti reali e la prospettiva di una recessione suggeriscono che la crisi è ancora in corso”.
Gli analisti del colosso degli investimenti hanno scritto in una nota che le valutazioni azionarie attuali potrebbero “non riflettere appieno i rischi correlati” e potrebbero dover scendere “ulteriormente per raggiungere il minimo di mercato”.
Gli investitori terranno d’occhio gli sviluppi in Italia dopo la vittoria della coalizione di destra di Giorgia Meloni alle elezioni politiche. La prima leader donna della storia repubblicana del Paese si trova ad affrontare prospettive economiche in netto peggioramento come confetto ieri dall’Ocse, un alto costo del debito e forti aumenti dei prezzi dell’energia sulla scia dell’invasione russa dell’Ucraina.
Inoltre, la Banca d’Inghilterra sarà al centro dell’attenzione dopo il brusco crollo della sterlina in seguito all’annuncio del nuovo ministro delle finanze britannico Kwasi Kwarteng del più grande pacchetto di tagli fiscali degli ultimi 50 anni, che sarà probabilmente finanziato da un nuovo aumento dei prestiti.
Lunedì il governatore della BoE Andrew Bailey ha tentato di tranquillizzare i mercati affermando che la banca aumenterà i tassi nella misura necessaria alla prossima riunione, ma il rimbalzo della sterlina è stato limitato dal fatto che manca più di un mese alla prossima riunione.
Tra le materie prime, il greggio e WTI rimbalzano dai livelli più bassi del 2022, mentre i mercati hanno valutato la possibilità di una riduzione dell’offerta, anche se i timori di recessione, la politica monetaria più restrittiva e la ripresa del dollaro hanno offuscato le prospettive della domanda.
I principali produttori di greggio BP (LON:) e Chevron (NYSE:) hanno dichiarato di aver tagliato la produzione di alcune piattaforme petrolifere offshore nel Golfo del Messico in previsione dell’uragano Ian.
Inoltre, il ministro del petrolio iracheno Ihsan Abdul Jabbar ha dichiarato lunedì che l’Organizzazione dei Paesi Esportatori di e i suoi alleati, noti come OPEC+, stanno monitorando la situazione del prezzo del petrolio, sollevando la possibilità di un nuovo taglio della produzione nella riunione fissata per la prossima settimana.