
© Reuters.
LONDRA/NEW YORK (Reuters) – La decisione presa il mese scorso da Ftse Russell e Msci di rimuovere i titoli russi dagli indici ha involontariamente lasciato alcune delle più grandi banche al mondo in possesso di posizioni potenzialmente preziose.
Lo hanno riferito a Reuters diverse fonti che hanno familiarità con le operazioni di trading.
Alla luce di ciò JPMorgan Chase, Goldman Sachs (NYSE:), Hsbc, Bnp Paribas (EPA:) e altre banche hanno dovuto spostare i titoli russi e le relative posizioni di derivati, che avevano assunto per sostenere le scommesse dei clienti istituzionali, nei propri portafogli, come comunicato a Reuters da cinque fonti tra cui investitori e trader.
Quando le condizioni lo permetteranno, le banche potrebbero monetizzare tali posizioni e registrare utili considerevoli, secondo alcune delle fonti.
Reuters non ha potuto verificare l’entità delle posizioni a causa della natura poco trasparente dei portafogli di negoziazione dei derivati, e le fonti hanno detto che gli utili non sono un dato scontato per le banche.
JPMorgan, Goldman, Bnp Paribas e Hsbc non hanno commentato. London Stock Exchange, casa madre di Ftse Russell, non ha commentato. Msci non ha risposto a una richiesta di commento.
(Tradotto da Michela Piersimoni, editing Gianluca Semeraro)