Draghi firma decreto: Rai può scendere sotto 51% di Rai Way

da Redazione



© Reuters. Il premier italiano Mario Draghi a Roma, in Italia, il 22 dicembre 2021. REUTERS/Remo Casilli

di Giuseppe Fonte

ROMA (Reuters) – Il premier Mario Draghi ha firmato un decreto che consente a Rai di scendere sotto il 51% di Rai Way, aprendo la strada all’atteso processo di consolidamento nel settore delle torri di trasmissione.

Il provvedimento, spiegano tre esponenti del governo, pone le basi per una potenziale integrazione fra Rai Way ed Ei Towers, tutta da negoziare ma che, se confermata, farebbe nascere un operatore da oltre 2 miliardi di euro di enterprise value.

Rai detiene il 65% di Rai Way, mentre Ei Towers è controllata dal fondo F2i e partecipata al 40% da MediaForEurope (Mfe), il nuovo nome di Mediaset (MI:), cioè il gruppo controllato dalla famiglia dell’ex premier Silvio Berlusconi.

Quotata nel 2014, Rai Way capitalizza 1,3 miliardi mentre Mfe ha a bilancio 2020 la partecipazione in Ei Towers a 437 milioni di euro in termini di valore di carico, il che implica una valutazione complessiva della società superiore ad un miliardo.

Ei Towers provò a lanciare un’opa su Rai Way nel 2015 ma dovette cedere per l’opposizione dell’allora governo di Matteo Renzi.

Ai tempi Mediaset deteneva il controllo di Ei Towers e Renzi non voleva che il gruppo di Berlusconi assumesse il controllo dell’infrastruttura di Rai Way, ritenuta un asset strategico.

Il decreto firmato da Draghi serve a superare un analogo provvedimento, approvato dal governo Renzi il 2 settembre 2014, che impedisce a Rai di scendere sotto il 51% della società delle torri.

Perché entri in vigore, il decreto deve prima essere registrato dalla Corte dei conti.

La presidenza del consiglio, Rai e F2i non hanno commentato. Non e’ stato possibile nell’immediato avere un commento da Rai Way, Ei Towers e Mfe.

(Giuseppe Fonte, editing Stefano Bernabei)

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