
MILANO (Reuters) – Diasorin (MI:) chiude il primo trimestre con un balzo del 107% dell’utile netto a 78,2 milioni di euro su ricavi pari a 266,7 milioni, in salita del 52,7%.
Secondo un comunicato emesso dalla società di diagnostica con base a Saluggia nel vercellese, “la crescita è stata guidata dalle vendite dei test per il Sars-CoV-2, pari a 102 milioni (in particolare negli Stati Uniti, in Canada e in Europa) e dall’importante recupero del business ex-Covid, che ha registrato un fatturato in linea con il primo trimestre 2020”.
Quanto alla guidance per l’anno in corso, non fornita in occasione dei risultati annuali, i ricavi sono attesi in una crescita compresa tra il 15% e il 25%, di cui ricavi ex-Covid in crescita di circa il 15%, mentre l’Ebitda adjusted margin è visto tra il 44% e il 47%.
“La pandemia Covid continua ad impattare l’economia globale ed i trend nel settore della diagnostica, comportando un maggiore grado di incertezza nell’anticipare i futuri comportamenti di acquisto di laboratori ed ospedali”, sottolinea la società.
“L’ampio range nella guidance dei ricavi è pertanto frutto della difficoltà di effettuare precise previsioni sull’andamento del fatturato relativo ai prodotti Covid, a causa della scarsa visibilità sulle tempistiche di implementazione del piano vaccinale nelle geografie in cui il gruppo opera”, aggiunge Diasorin.
(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)
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