Covid-19, Pfizer supererà AstraZeneca come primo fornitore vaccini per Covax Da Reuters

da Redazione



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di Francesco Guarascio

BRUXELLES (Reuters) – Pfizer (NYSE:) e BioNtech si preparano per superare AstraZeneca come primo fornitore di vaccini contro il Covid-19 all’interno del programma globale Covax, intorno all’inizio del 2022, un sorpasso che dimostra la crescente importanza del vaccino dei gruppi per le nazioni più povere.

Il cambiamento rappresenterà un grattacapo per i paesi destinatari, senza sufficiente capacità di stoccaggio a freddo per conservare il vaccino Pfizer, oltre a rischi di una carenza di siringhe necessarie per la somministrazione.

Al momento AstraZeneca è il vaccino più distribuito attraverso Covax, in base ai dati di Gavi, l’alleanza vaccinale che gestisce il programma in collaborazione con l’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms).

Finora il programma ha distribuito oltre 600 milioni di dosi in oltre 150 paesi, di cui oltre 220 milioni donate da AstraZeneca e circa 160 milioni da Pfizer.

Tuttavia, nel primo trimestre del prossimo anno Pfizer dovrebbe prendere il sopravvento, in base alle proiezioni di Gavi e dell’Oms sulla fornitura futura di vaccini per il programma Covax.

Entro fine marzo, circa 150 milioni di nuovi vaccini Pfizer saranno distribuiti attraverso Covax, si legge in un documento Oms.

Un portavoce di Gavi ha confermato che Pfizer è in testa in termini di vaccini “collocati”, con circa 470 milioni di dosi consegnate o pronte per essere spedite, in contrasto con 350 milioni di dosi AstraZeneca.

Pfizer è il primo fornitore di vaccini contro il Covid-19 per l’Unione europea, per gli Stati Uniti e per il Giappone.

Il gruppo gode di accordi bilaterali per oltre 6 miliardi di dosi, che rendono Pfizer di gran lunga il primo fornitore di vaccini contro il Covid-19, in base ai dati dell’Unicef.

Tuttavia, AstraZeneca è considerato ancora come un fornitore fondamentale per i paesi meno sviluppati, dato che il vaccino del gruppo è meno costoso e più facile da consegnare.

Covax ha puntato fortemente su AstraZeneca all’inizio della pandemia, ma i disagi di fornitura e le restrizioni sulle esportazioni dall’India, importante produttore delle dosi, hanno ridotto gradualmente l’affidabilità del vaccino del gruppo anglo-svedese.

Considerando che il programma ha avuto problemi nell’ottenere vaccini direttamente dai gruppi farmaceutici, nel contesto di una caotica lotta a livello mondiale per le dosi, le donazioni dalle nazioni più ricche sono diventate sempre più importanti, spingendo Pfizer come primo fornitore Covax. La maggioranza dei vaccini donati al programma dagli Stati Uniti sono prodotti da Pfizer.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)

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