Borsa Milano positiva con WS, corrono Tenaris, Tim, ritraccia editoria tranne Il Fatto Da Reuters

da Redazione



© Reuters. Una donna davanti l’ingresso della Borsa di Milano

MILANO, 26 marzo (Reuters) – Chiusura di settimana con il segno positivo a Piazza Affari, grazie anche all’andamento sostenuto degli indici a Wall Street sulla scia del balzo di tecnologici e finanziari con gli investitori che tornano a scommettere su una rapida ripresa dell’economia Usa post pandemia.

Torna a salire il prezzo del petrolio sui timori che ci vorranno settimane prima che si riesca a disincagliare la gigantesca nave cargo arenata che ostruisce il canale di Suez, bloccando il passaggio con una conseguente riduzione delle forniture di e di prodotti raffinati.

Intorno ai 96 punti base lo fra il rendimento dei titoli di stato decennali italiani e tedeschi.

Tra i titoli in evidenza:

Energetici in rialzo sulla scia dell’aumento dei prezzi delle materie prime. In evidenza soprattutto Maire Tecnimont che balza del 2,9% e Tenaris (MI:) (+3,66%). Seguono Eni (MI:) (+1,4%) e Saipem (MI:) (+1,5%).

Ben raccolta anche D’Amico (+5,7%), società attiva nelle petroliere per il trasporto del greggio.

Molto tonica Telecom (MI:) (+3,5), che ha esteso il rialzo nel pomeriggio dopo che la piattaforma in streaming Dazn si è aggiudicata i diritti per la trasmissione delle partite del campionato di Serie A per le prossime tre stagioni, secondo alcune fonti. Tim ha chiuso un accordo di partnership tecnico-distributiva con Dazn. E in base a questo accordo Tim garantirà il pagamento di oltre il 40% di quanto dovuto da Dazn alla Serie A, secondo un documento visionato da Reuters.

In denaro Stm (PA:) (+2,45%) che risente del balzo dell’high tech oltreoceano.

Fra le utility Iren (MI:) rallenta dai massimi e registra un rialzo del 2,4% dopo i risultati 2020 leggermente sopra le attese e una solida guidance per l’anno in corso, come sottolineano i broker.

Banche trascurate con le big Intesa Sanpaolo (MI:) e Unicredit (MI:) piatte, mentre Bper (MI:) cede lo 0,6% dopo la recente corsa legata a speculazioni sull’M&A.

Ritracciano in generale gli editoriali, con Mediaset (MI:) in flessione del 2%, Class Editori del 4,7% e Monrif (MI:) del 4,6%. Prosegue invece forte per il terzo giorno consecutivo Società editoriale il fatto in rialzo del 3,7% dopo l’accordo con Google (NASDAQ:) sulle notizie.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)

Responsabilità: Fusion Media would like to remind you that the data contained in this website is not necessarily real-time nor accurate. All CFDs (stocks, indexes, futures) and Forex prices are not provided by exchanges but rather by market makers, and so prices may not be accurate and may differ from the actual market price, meaning prices are indicative and not appropriate for trading purposes. Therefore Fusion Media doesn`t bear any responsibility for any trading losses you might incur as a result of using this data.

Fusion Media or anyone involved with Fusion Media will not accept any liability for loss or damage as a result of reliance on the information including data, quotes, charts and buy/sell signals contained within this website. Please be fully informed regarding the risks and costs associated with trading the financial markets, it is one of the riskiest investment forms possible.





Fonte

0 commento
0

You may also like

Lascia un Commento