
MILANO (Reuters) – Rally a Piazza Affari che estende il rialzo sulla scia del dato Usa sui disoccupati che fa prefigurare una politica meno aggressiva da parte della Fed sul fronte dei tassi.
I dati a cura del dipartimento del Lavoro evidenziano un rallentamento nella creazione di nuovi posti di lavoro, anche se meno accentuato delle attese raccolte da Reuters, ma soprattutto un inatteso aumento del tasso di disoccupazione, che passa a 3,7% da 3,5% di luglio rispetto a un consensus che indicava una lettura invariata.
“Si tratta di un rimbalzo a seguito dei dati sull’andamento del lavoro negli Usa che fanno venire meno la scommessa ‘hawkish’ sul fronte dei tassi perché ci sono timori di recessione”, osserva un trader, sottolineando che questo ha fatto scattare le ricoperture e la chiusure delle posizioni corte sui titoli in un mercato in forte ipervenduto.
Intorno alle 16,40 l’indice guadagna il 3% sui massimi di seduta con volumi comunque contenuti intorno al miliardo di euro.
In deciso rialzo anche gli indici a Wall Street.
Tra i titoli in evidenza:
In spolvero le banche con in testa Mps (BIT:) in rialzo del 3,75% in recupero dopo diverse sedute in forte calo e Banco Bpm (BIT:) (+4,3%). Tra le big, Intesa Sanpaolo (BIT:) avanza del 2,4% e Unicredit (BIT:) del 2,8% circa. Molto bene anche il risparmio gestito con Banca Mediolanum (BIT:) e Finecobank (BIT:) in crescita del 4%.
Bene anche i titoli dell’automotive che beneficiano del rally del settore a livello europeo. Iveco guadagna il 4,2%, Pirelli (BIT:) il 2%. Stellantis (BIT:) cresce dell’1,8% con il gruppo che ha fatto registrare un aumento del 16,47% delle immatricolazioni delle proprie vetture in Italia ad agosto, raggiungendo una quota di mercato del 35,44% nel mese. Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, “si tratta di una notizia positiva marginalmente per quanto riguarda l’Italia, mentre per la Francia i dati sono già stati scontati”.
Il nuovo rally del in attesa della riunione Opec spinge agli acquisti anche sui petroliferi: ENI (BIT:) guadagna il 4% circa, mentre Tenaris (BIT:) cresce del 3,2%, e Saipem (BIT:) dell’1%. In controtrend Saras (BIT:) che arretra del 3,2% su realizzi dopo il recente rally legato al forte balzo dei margini di raffinazione del petrolio.
Nel comparto energia, venduta Alerion Clean Power che cede oltre l’1%.
In forte rialzo Exor (BIT:) (+6%) in vista dello sbarco in Borsa ad Amsterdam e dello stop alle quotazioni a Milano dal 27 settembre.
(Giancarlo Navach, editing Gianluca Semeraro)