
© Reuters. Il distretto finanziario di Lujiazui a Shanghai. REUTERS/Aly Song
PECHINO (Reuters) – Le Banche cinesi dovranno far fronte alla minaccia di un futuro aumento dei crediti deteriorati, derivanti da una ripresa economica sbilanciata e priva di solide fondamenta.
A dirlo è la principale autorità in materia di banche ed assicurazioni della Repubblica Popolare.
I crediti deteriorati in essere nel settore bancario ammontavano a 3.500 miliardi di yuan (458,98 miliardi di euro) alla fine di giugno, in aumento di 14,20 miliardi di euro dall’inizio dell’anno, mentre il tasso di deterioramento dei crediti è calato a 1,86%, secondo quanto detto da Liu Zhongrui, un funzionario del dipartimento di Statistica della China Banking and Regulatory Commission (Cbirc), ai giornalisti a Pechino.
Ci si attende che le banche cinesi vedano un aumento della crescita dei profitti nella prima metà di quest’anno, grazie ai bassi livelli toccati alla fine dello scorso anno, con la pandemia da Covid-19 che ha largamente pesato sugli affari, ha detto Liu.
(In redazione Stefano Bernabei)
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